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La nascita del gianduia tra i Piemontesi è ben nota...
La nascita del gianduia tra i Piemontesi è ben nota, ma forse non tutti sanno che l’idea di sostituire le fave di cacao con la nocciola Tonda Gentile delle Langhe non fu esattamente un’idea creativa di qualche pasticcere torinese che desiderava provare nuovi sapori, ma piuttosto una risposta alla difficile reperibilità del cacao dovuta ai blocchi economici di Napoleone nei confronti delle colonie britanniche, prime fornitrici del prezioso seme.
Il nome “gianduja” è l’omaggio alla maschera torinese che per prima distribuì il nuovo cioccolatino durante il Carnevale del 1865, anch’esso “travestito” dalla carta che lo ricopriva, novità assoluta nella pasticceria tradizionale.
La regina di questo dessert è dunque la nocciola Tonda Gentile, che sostituisce la farina di grano, per un prodotto senza glutine.
Ipotizzando che gustiate il tortino in abbinamento al menu completo di Italian My Food, approfittate del forno spento, ma ancora caldo per le portate precedenti e infornate la torta per 4 minuti circa.
In tal modo si scioglierà il burro al suo interno rendendola più morbida e cremosa.
Aprite infine il sacchetto della salsa di nocciola, versatene un paio di cucchiai al centro del piatto e adagiate il tortino sul letto di nocciola ottenuto. Il dessert è servito!
ATTREZZATURA: Una teglia o un piatto da forno (facoltativo).